In un mondo dove tutto sembra urgente, sapere quali sono le priorità su cui lavorare è un superpotere. La
tecnica MoSCoW — acronimo per
Must, Should, Could, Won’t — è uno strumento chiave per chi lavora con l’approccio agile e ha bisogno di mettere ordine tra attività e aspettative, in modo chiaro e condiviso.
Cos'è il metodo
agile?
Il metodo
agile è un approccio al project management nato nel mondo dello sviluppo software, ma oggi adottato in tanti altri contesti. La sua forza sta
nella flessibilità e nella capacità di adattarsi ai cambiamenti, promuovendo il
lavoro per cicli brevi (detti sprint), la
collaborazione continua con il cliente e l’attenzione a
risultati concreti e migliorabili nel tempo.
Agile non è una metodologia rigida, ma un insieme di valori e pratiche che aiutano i team a rispondere rapidamente alle esigenze in evoluzione, migliorando costantemente il prodotto finale.
Nata come metodo di prioritizzazione per il
Dynamic Systems Development Method (DSDM), la tecnica MoSCoW è oggi usata in tanti ambiti: sviluppo software, project management e perfino nella pianificazione personale. Il suo pregio? La semplicità.
Ogni attività o requisito viene inserito in una delle quattro categorie:
- Must have: elementi indispensabili. Senza questi, il progetto fallisce o non funziona.
- Should have: molto importanti, ma non critici. Se non ci sono subito, il progetto può comunque andare avanti.
- Could have: desiderabili, ma opzionali. Migliorano il risultato, ma non lo compromettono se assenti.
- Won’t have (for now): fuori dal perimetro attuale. Possono tornare utili in futuro, ma non ora.
Questo schema consente di concentrarsi su ciò che è davvero prioritario, evitando sprechi di tempo, risorse e malintesi. È uno strumento utile anche per comunicare con stakeholder e clienti, perché rende visibili i compromessi e le decisioni prese.
Come applicare la tecnica MoSCoW
Ecco alcuni suggerimenti per usarla in modo pratico:
- inizia da una
lista completa di attività, requisiti o idee, senza filtri.
- coinvolgi il team e gli stakeholder nel processo di classificazione: la condivisione crea consapevolezza.
- usa colori o etichette visive per distinguere le categorie (es. rosso per i Must, verde per i Could).
- rivedi le priorità a intervalli regolari, specie in contesti agili dove tutto cambia in fretta.
- non cedere alla tentazione di mettere tutto nei Must:
la chiave è decidere con realismo.
Una bussola per i tuoi progetti
La tecnica MoSCoW è come una bussola: ti aiuta a non perdere la direzione quando le scadenze incombono e le richieste si moltiplicano. Non elimina le difficoltà, ma ti offre un criterio solido per affrontarle. In un mondo dove ogni minuto conta, sapere cosa fare — e cosa no — fa tutta la differenza.